Padre Savino da Rimini e Tra i selvaggi dell´Araguaya: a viagem de um capuchinho italiano no Brasil do século XIX

Autori

  • César Palma dos Santos

DOI:

https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i9p83-98

Parole chiave:

Missionario, Viaggio, Brasile del secolo XIX, Linguaggio ecclesiastico comunicativo

Abstract

Tema dell´articolo è il viaggio di un cappuccino italiano, Padre Savino da Rimini, nel Brasile del secolo XIX, a fini di edificazione, secondo una tradizione che risale al secolo XVI. Sono di questo periodo gli Avvisi Gesuitici, relazioni annuali del lavoro missionario, e le norme a cui dovevano sottostare. In seguito anche gli altlri ordini relgiosi si adeguarano a questa esigenza per mantenere nei loro archivi una storia della catechizzazione degli indigeni o per pubblicare opere di edificazione dei fedeli. Nonostante l´inquadramento obbligatorio, la relazione di viaggio di padre Savino ritrae con  vivacità e realismo l´ambiente esotico e molte volte  difficile e ostile di un paese ancora in via di colonizzazzione. Quella che, nelle intenzioni dell´autore della rellazione, dovrebble essere la cornice, à invece il tema centrale dell´articolo. Attenzione speciale è data al linguaggio, sia nel suo aspetto di cominicazione diretta, sia in quello di riproduzione di termini brasiliani e indigeni.

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Pubblicato

2004-12-30

Fascicolo

Sezione

Italianos e italiano no Brasil

Come citare

Santos, C. P. dos. (2004). Padre Savino da Rimini e Tra i selvaggi dell´Araguaya: a viagem de um capuchinho italiano no Brasil do século XIX. Revista De Italianística, 9, 83-98. https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i9p83-98